giovedì 30 ottobre 2014

Angelica e is Animeddas

Succede che da pezzi di strada insieme, buoni pezzi, nascano collaborazioni preziose. Così è stato con Annalisa Cani, l'educatrice professionale che ha lavorato con noi lo scorso anno. Una persona che "si è confusa con noi" e, nonostante una presenza di sole sei ore settimanali, ha condiviso le scelte educative e formative e ha preso parte a tutti i momenti importanti della vita di classe. 
L'altro giorno un dono. Un dono fatto di parole... una storia scritta da lei per accompagnare i bambini dentro le nostre tradizioni della festa di Ognissanti.
E' stata delicata Annalisa. Ci ha portato nella vita di una bambina sarda, trasferita in America all'età di due anni. Angelica, così si chiama, cresce con una mamma che non ostacola i suoi festeggiamenti di Halloween con i compagni di scuola, ma mantiene la memoria delle tradizioni del paese di origine raccontandole alla sua bambina. Poi la fa viaggiare per il suo decimo compleanno. La fa tornare in Sardegna proprio per la festa di Ognissanti, ed è qui che incontra altre tradizioni. 
Si scoprirà a preparare is pabassinas con la nonna, a sistemare vicino alle finestre le zucche intagliate, a mettere in tavola la zuppa per nonno Tore, morto quando lei aveva solo un anno. Andrà in cimitero a portare i fiori e, indossando un vecchio cappottino bianco della mamma, uscirà con i suoi cuginetti a chiedere su beni po s'anima nelle case del paese.
Un racconto che non lascia fuori niente, che mette a disposizione tanti elementi per mettere in relazione le due feste (Halloween e Ognissanti).

Grazie "maestra" Annalisa, hai fatto a tutti noi un bellissimo dono. Adesso il racconto è dentro la casa di ogni bambino. Lo leggeranno in famiglia e racconteranno tutte le loro piccole grandi scoperte.
Forse, prima o poi, qualcuno di loro sentirà il bisogno di fermarsi a preparare delle lanterne con le zucche o con le arance, di apparecchiare la tavola per i defunti e, magari, di indossare degli stracci bianchi per andare a cercare "su beni po s'anima".

Un contributo lo abbiamo dato. Adesso, se i bambini lo desiderano, lasciamoli ai divertimenti di Halloween. Le contrapposizioni non costruiscono amore. La voglia di conoscersi va coltivata con delicatezza, proprio come ci ha mostrato "maestra" Annalisa.

"Angelica e is Animeddas", racconto di Annalisa Cani


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.